In
questo progettino non troverete certo nessuna novità di rilievo rispetto a
quello che finora siete stati abituati a leggere o a vedere di persona su
di una antenna yagi, a parte la costruzione meccanica piuttosto
sull'abbondante.
Questo perchè abitando in una zona costiera, dove in primavera ed autunno
si è sottoposti all'azione del vento in modo piuttosto insistente,ed a
notevoli temporali estivi che si abbattono frequentemente, per non parlare
poi del peso del ghiaccio d'inverno che si forma abbondante a causa delle
nebbie persistenti nella bassa padana.
Quindi, dopo avere sperimentato di persona sulle mie antenne tutti questi
effetti, ed avendo seguito in radio anche le peripezzie degli altri amici
che sono stati duramente colpiti da disavventure derivanti dagli agenti
atmosferici, ho pensato di costruire qualche prototipo usando cio che mi
piaceva di più delle varie antenne commerciali ed anche avvalendomi della
letteratura esistente, specie quella americana, e per la realizzazione
pratica della preziosa collaborazione del buon Diego IW4DXU.
Dalla fig.1 si può vedere come è strutturata l'antenna, una sei elementi
lunga poco meno di sei metri,il boom in tubo di alluminio del diametro di
40mm,dove sono montate tramite dei cavallotti ad U delle piastre di
alluminio opportunamente sagomate e forate,come si vede in fig.3,su tali
piastre con cavallotti di dimensioni adeguate, vedi fig.4 vengono montati
tutti gli elementi.
Come si vede dalla fig.3 le cinque piastre che montano gli elementi
parassiti sono perfettamente uguali tra di loro, mentre la sesta, che
monta l'elemento radiatore ha le dimensioni leggermente diverse, ed anche
gli interassi della foratura, ed i due cavallotti ad u che tengono
l'elemento sono diversi.
Il dipolo dell'antenna è alimentato con un sistema ad hairpin, accoppiato
ad un balun in cavo coassiale della lunghezza di 1975mm vedi fig.6.
le dimensioni fisiche dell'hairpin vedi fig.7 che è costituito da un
tondino di alluminio del diametro di 5mm le cui estremita vengono
schiacciate opportunamente con un martello fino ad avere una sorta di
piccole palette che verranno forate con un interasse di 640mm nei fori
passeranno le viti di M4 inox di ancoraggio al dipolo, assieme verranno
fissati anche i capicorda dei due spezzoncini di filo che collegano le
estremità del balun, il montaggio di tutto il sistema è chiaramente
visibile nella fig.2.
Attenzione, i capicorda sono di rame stagnato, e per nessuna ragione
devono essere messi a contatto diretto con parti di alluminio, pena la
distruzione di questultimo per elettrolisi, perciò interporre sempre delle
rondelle di acciaio inox, e dopo aver stretto tutte le parti passare uno
strato di grasso ai siliconi ottimo per evitare ossido.
Se nella scatoletta di plastica per impianti elettrici assieme ai due capi
del balun si salda assieme anche uno spezzone di discesa di lunghezza
opportuna a raggiungere il mast di sostegno della antenna, in un futuro
diventerebbe possibile inserire anche un preamplificatore, senza dover
smontare tutto, ma ognuno di noi prenderà le decisioni che gli sono più
gradite.
I 1975mm di cavo rg 213 che servono a costruire il balun, potrebbero
essere piuttosto ingombranti da sistemare sul boom, ma si può
tranquillamente fare una matassina di un paio di spire del diametro di
200mm, e dopo averla ben nastrata, e con fascette la si applica al boom
con le sue estremità infilate opportunamente nei fori di passaggio che
avremo praticato nella scatoletta.
Ricordatevi di fare un supportino isolato per l'hairpin, in modo da
renderlo solidale con il boom, cosi da fornire un ottimo supporto a tutti
i volatili della zona.
Gli elementi parassiti sono costituiti da un tubo in alluminio del
diametro di 20mm lungo 800mm, che viene posizionato nella zona centrale ed
ancorato alla piastra di allumino con appositi cavallotti ad U, le
estremita dellelemento sono in tubo sempre di allumunio del diametro di
16mm che vanno infilate per almeno 60mm nel tubo centrale alle cui
estremità sono stati praticati tre tagli equidistanti in modo che
stringendo la fascetta ,vedi fig.5 si forma una sorta di mandrino che
stringe fortementeil tubo di 16mm rendendo il tutto perfettamente solidale
e privo di giochi e vibrazioni, ed una volta che si è fissata una vite
autofilettante inox di sicurezza, si potrà togliere la fascetta, e
nastrare a modo la giunzione in modo da renderla perfettamente protetta
dall'umidità, far terminare il lembo del nastro proprio dove andremo poi a
ristringere la nostra fascetta, cosi non ci saranno pericoli che il nastro
con il tempo possa andare via, non rimane altro che controllare bene le
misure totaliche vediamo nela fig.1, e tapperemo con un poco di silicone i
fori dei tubi alle estremità dell'elemento, onde evitare fischi e rumori
strani in presenza di vento.
per assemblare bene il tubetto isolante assieme al dipolo del radiatore
vedi la fig.8, e ricordate che la misura di 1260mm per parte vedi fig.1,
va presa dalla vite di ancoraggio di M4.
Ultima nota, per ancorare l'antenna al mast, che come minimo vuole di tubo
di acciaio del diamentro di 40mm,e sporgente al di sopra almeno di 1m, in
modo da poter fissare due corde di nylon che serviranno a tenere l'antenna
ben diritta e parallela al terreno, e offriranno un ottimo aiuto in caso
di ghiaccio.
La piastra di ancoraggio della antenna al mast adopereremo una piastra di
alluminio dello spessore di 6-8mm, e di 120mm per lato, dove andremo a
forare in modo da fissare sia il boom che il mast con l'ausilio dei soliti
cavallotti ad U.
Se si rispetteranno le misure indicate in fig.1, e si eseguirà un buon
montaggio per quanto riguarda i componenti del radiatore l'antenna
funzionerà subito senza problemi, presentando un bassissimo rapporto di
onde stazionarie su tutta la fetta di frequenza assegnata,e si potrà
apprezzare anche una direttività di tutto riguardo, infine il prezzo
veramente contenuto, dentro le 100k il che non guasta.
Tutti i cavallotti ad U sono di tipo commerciale si trovano
tranquillamente in ferramenta a costo veramente basso, consiglio la
bulloneria in acciaio inox.
Vi auguro buon lavoro e buoni DX!
Per qualsiasi chiarimento,
e-mail: ik4cnq@libero.it
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Zampolli